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Blog di viaggi di Opodo
  •   3 minuti di lettura

Gli italiani sono un popolo un po’ superstizioso e gran conoscitore di gesti scaramantici, rituali portafortuna e bizzarre prassi da seguire alla lettera per assicurarsi le grazie della dea bendata. In molte città italiane troverete monumenti addirittura consumati e rovinati per colpa di queste strane quanto divertenti tradizioni. Alcune di esse coinvolgono soprattutto i turisti che non perdono occasione di metterle in pratica e di farsi fotografare mentre le compiono.

Oggi vi portiamo a visitare 7 luoghi italiani in cui mettere in pratica riti scaramantici.

Fontana di Trevi, Roma

Fontana di Trevi Roma
Foto di @laraviolinas via Instagram

Gettare una monetina nella Fontana di Trevi romana dicono che garantisca il ritorno nella Città Eterna. Il rito va rigorosamente eseguito dando le spalle alla fontana, chiudendo gli occhi e tirando la moneta con la mano destra oltre la spalla sinistra.  Una leggenda dice inoltre che se si tira una seconda moneta si troverà l’amore e lanciandone una terza ci si sposerà. Ma che fine fanno tutti i soldi che si accumulano in fondo all’acqua? Ogni mattina vengono raccolti da un incaricato per poi essere devoluti ad associazioni benefiche.

Toro di Galleria Vittorio Emanuele, Milano

Toro galleria Vittorio Emanuele
Foto di @joesartorius via Instagram

Nella Galleria Vittorio Emanuele si trova un mosaico raffigurante un toro, lo troverete senza dubbio se cercate un capannello di persone che ne osservano divertiti un’altra mentre si muove su se stessa. Il rito prevede infatti che si appoggi il tallone destro sugli attributi del toro e si compiano tre giri in senso orario. Si calcola che siano 10.000 le persone che ogni giorno compiono questo gesto e che quindi il povero toro vada restaurato di continuo.

Fontana del Porcellino, Firenze

Statua Porcellino Firenze
Foto di @e_manu_ela_ via Instagram

A Firenze, affinché un desiderio si realizzi bisogna fare in modo che una moneta poggiata nella bocca del maiale di bronzo cada con precisione nella grata sottostante. Non vale riprenderla e riprovare se ciò non avviene al primo tentativo, dicono che porti moltissima sfortuna! Il muso della statua è dorato e levigato, pare che in origine le donne lo toccassero per essere più fertili.

Statua di Giulietta, Verona

statua giulietta verona
Foto di c@hiara.zanin via Instagram

 

In questo caso la tradizione sostiene che la statua di Giulietta, la celebre ragazza innamorata di Romeo, vada toccata in un punto preciso, il seno destro, per risolvere le pene d’amore o trovare presto un partner. La statua fu plasmata nel 1972 dallo scultore Nereo Costantini di Verona, ed è stata collocata nel cortile dai primi anni settanta.

Medaglione di Cristoforo Colombo, Torino

Medaglione di bronzo Torino
Foto di Turinboy via Flickr

In Piazza Castello, a Torino, sotto i portici della Prefettura e attaccato al muro si trova un medaglione in bronzo raffigurante Cristoforo Colombo che tiene in mano un mappamondo. Gli studenti universitari considerano che sfregare il mignolo sporgente del celebre navigatore sia un rito propiziatorio efficacissimo per superare gli esami. Una tradizione che l’autore dell’opera, Dino Somà, difficilmente avrebbe potuto prevedere.

Lucertola della Cattedrale, Pisa

lucertola porta Duomo di Pisa
Foto di Tom Anderson via Flickr

Un altro rito che coinvolge gli studenti è quello di Piazza dei Miracoli a Pisa, dove i maturandi, per superare l’esame finale senza ostacoli, fanno ricorso al Rito della Lucertola. Sulla porta centrale della Cattedrale, di fronte al Battistero, si trova una lucertolina in bronzo in basso rilievo. I ragazzi intraprendono una sorta di pellegrinaggio cento giorni esatti prima dalla maturità, e accarezzano il piccolo rettile, sperando di veder realizzati i propri desideri e di superare gli esami senza ostacoli.

Ponte Milvio, Roma

Lucchetti su Ponte Milvio a Roma
Foto di @livia.nasi via Instagram

Il Ponte Milvio di Roma è stato reso famoso da Federico Moccia che nel suo romanzo “Tre metri sopra il cielo” faceva suggellare l’amore dei due giovani protagonisti con un lucchetto appeso alle sbarre di questo ponte. Da allora moltissimi innamorati compiono lo stesso rito scrivendo sopra al lucchetto le loro iniziali e poi gettando in acqua la chiave nella speranza che anche la loro unione possa non finire mai. La tradizione è diventata così celebre che non faticherete a trovarne una rivisitazione in moltissimi ponti non solo italiani ma anche in giro per l’Europa.

Conoscete altri riti scaramantici nelle nostre città italiane? Condivideteli con noi  nei commenti al post!

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