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Blog di viaggi di Opodo
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Da giugno 2014, 26 nuovi Siti sono entrati nella lista dei Patrimoni dell’Umanità Unesco; i nuovi nomi sono stati annunciati durante la 38sima riunione del Comitato, riunito a Doha (Qatar). Il blog di Opodo ha deciso di presentarvi oggi queste straordinarie meraviglie che da oggi sono universalmente riconosciute come tali!

  • Qhapaq Ñan – il sistema stradale Inca sulle Ande

    (Monumento culturale/transfrontaliero/2014) Argentina, Bolivia, Cile, Ecuador, Colombia & Peru)

    Qhapaq NanQhapaq Ñan: il sentiero degli Inca sulle Ande, che passa  attraverso Argentina, Bolivia, Cile, Ecuador, Colombia & Peru.

    Qhapaq Ñan, anche conosciuta come Strada dei Re o Cammino degli Incas, collegava la città di Quito in Ecuador con Santiago in Cile ed era lunga più di 6000 km. Nonostante la strada sia ben conservata, è comunque in pericolo di scomparsa ed è per questo stata insignita del titolo di Patrimonio Mondiale, un modo per tutelare la sua unicità e preservare il sistema delle strade degli Inca sulle montagne andine.

  • Parco Nazionale di Białowieża

    (Patrimonio Naturale / transfrontaliero / 1979, 1992 ed esteso nel 2014), Bielorussia e Polonia

    BialowiezaNella foresta di Białowieża in Polonia e Bielorussia si possono ancora osservare bisonti  allo stato brado.

    I parchi nazionali della Bielorussia sono considerati come l’ultima foresta primordiale di pianura d’Europa ed ospitano numerose specie animali che altrove hanno da tempo cessato di vivere allo stato brado, come il bisonte. Già nel 1979, il Parco fu iscritto nella lista dei Patrimoni UNESCO e da allora il territorio protetto è stato ampliato un’altra volta. Dal 2014, la superficie totale protetta è di 140.000 ettari. 

  • Delta di Okavango

    (Patrimonio Naturale / 2014), Botswana

    Okavango

    Il delta dell’Okavango, nel nord del Botswana, è un delta interno in cui il fiume si immette nel bacino del Kalahari. La zona è una delle più grandi aree umide di tutta l’Africa, ed è qui che la fauna viene a rifugiarsi quando in altre zone regna la siccità. Un ecosistema vitale per la sopravvivenza di molte specie animali.

  • Paesaggio carsico della Cina meridionale

    (Patrimonio Naturale /2007; esteso nel 2014), Cina

    paesaggio carsico cina sudLa montagna Yuntai nella zona carsica della contea di Shibing, Guizhou, Cina © fircst/flickr.com

    Nel 2007, parte della zona carsica della Cina Meridionale era già stata inserita nella lista dei Patrimoni Unesco. Dal giugno 2014,  anche la sezione della regione di Shibing è stata inclusa; paesaggi carsici esistono in tutto il mondo e la loro caratteristica è quella degli ecosistemi sviluppatisi principalmente su rocce carbonatiche. I paesaggi sono caratterizzati da fiumi sotterranei, valli e gole, grotte e colline a forma di torre.

  • Gran Canale

    (Patrimonio Culturale /2014), Cina

    gran canale cina

    Il Gran Canale della Cina è il più lungo corso d’acqua artificiale del mondo. Con i suoi oltre 1800 km di lunghezza, ha per molto tempo rivestito una fondamentale importanza economica per il Paese; oggi però, a causa della carenza d’acqua stagionale e la navigabilità di conseguenza limitata, la sua funzione da questo punto di vista ha perso d’importanza, mentre si mantiene quella culturale.

  • Itinerari della Via della Seta sulle montagne Tian Shan

    (Patrimonio Culturale/ transfrontaliero/ 2014), Cina, Kazakistan, Kirgizistan

    via della setaLa Via della Seta sulle montagne Tian Shan in Cina

    La proclamazione della catena montuosa del Tian Shan come Patrimonio Naturale dell’Umanità dell’ UNESCO nel 2013 è stata seguita dall’inclusione delle rotte della Via della Seta che passano da questa zona. La Via della Seta è un’antica rete di vie carovaniere che hanno giocato un ruolo significativo nel commercio via terra tra il Mediterraneo e l’Asia fin da tempi antichissimi.

  • Insediamenti precolombiani e palle di pietra di Diquis

    (Patrimonio Culturale /2014), Costa Rica

    palle costarica© jstephenconn/flickr.com

    Più di 300 palle di pietra sono state finora trovate in Costarica, la maggior parte presso il delta del Diquis e nella provincia di Puntarenas. Di solito sono fatte di gabbro, una roccia granitica, e le loro dimensioni variano da pochi cm a oltre 2 metri di diametro. Una determinazione precisa dell’età delle sfere è difficile, perchè le palle sono state spostate varie volte e oggi spesso adornano giardini e terreni privati.

  • Mare dei Wadden (Mare del Nord)

    (Patrimonio Naturale /territorio di confine /2009; 2011 e esteso nel 2014) Danimarca, Germania e Olanda

    mare dei wadden

    Nel 2009, alcune prime sezioni del Mare dei Wadden sono state elevate a rango di Patrimonio Mondiale, ed altre (quelle danesi, tedesche e olandesi) le seguono oggi, per un totale di circa 11500 km² di superficie. Questa riserva naturale marina ospita circa 10.000 specie diverse ed è un luogo di riposo sulla rotta degli uccelli migratori, che ogni anno si fermano qui lungo il cammino dall’Africa verso Siberia o Canada.

  • Stevns Klint

    (Patrimonio Naturale/2014), Danimarca

    stevns klint© cathywilson35/flickr.com

    Stevens Klint è una ripida falesia di gesso sulla costa dell’isola danese di Seeland sul Mar Baltico. La scogliera è lunga circa 15 km e le rocce salgono fino a 41 metri sopra il livello del mare; come si può vedere dalla foto, sulla costa si trova una chiesa, quella di von Højerup. Quando fu costruita nel 12 secolo, si trovava ancora a 50 metri di distanza dalla costa, ma da allora l’erosione della roccia è costantemente progredita finchè dal 1928 alcune parti della chiesta sono immerse in profondità. Da allora, viene effettuato un lavoro con strumenti sofisticati per proteggere questa sezione dall’erosione.

  • Westwerk carolingio e Civitas Corvey

    (Patrimonio Culturale/2014)  Germania

    westwerkCivitas Corvey © www.schloss-corvey.de

    Questo Westwerk (costruzione architettonica medievale posta a ridosso delle chiese del Sacro Romano Impero) che si trova in Westfalia è l’unico modello superstite di epoca carolingia. L’abbazia imperiale di Corvey era un centro spirituale e religioso ai tempi dell’impero dei Franchi, mentre il monastero benedettino fu fondato nell’anno 822 ed è oggi un punto di riferimento sia per la sua struttura ed il museo, sia per gli eventi culturali che vi si organizzano.

  • Grotta di Chauvet vicino a Vallon-Pont-d’Arc lungo l’Ardèche

    (Patrimonio Culturale/ 2014) Francia

    grotta chauvet© theheartindifferentkeys/flickr.com

    La grotta di Chauvet è stata scoperta nel 1994 nella valle di Ardèche, e vi sono stati trovati oltre 400 dipinti sulle pareti ed immagini incise. I murales risalgono a circa 35.000-32.000 anni fa e sono per la scienza di enorme interesse. La grotta purtroppo non è accessibile al pubblico, perchè troppi visitatori avrebbero un impatto negativo sulla sua umidità.

  • Rani Ki Vav (pozzo a gradini) di Patan, Gujarat

    (Patrimonio Culturale/2014) India

    rani ki vav pozzo

    Il Rani Ki Vav, o Pozzo della Regina, fu costruito in memoria di Bhimdev I dalla sua regina vedova Udayamati, durante la dinastia Solanki. Il pozzo, molto ben conservato, è stato a lungo tempo interrato e poi riportato alla luce e restaurato solo nel 1960.

  • Grande Parco Nazionale Himalayano

    (Patrimonio Naturale/ 2014), India

    grande parco himalaya

    Il Grande Parco Nazionale Himalayano dell’Himachal Pradesh si estende per circa 750 km² sul versante occidentale dell’Himalaya, nel nord dell’India. Nel Parco vivono molte specie animali a rischio di estinzione, tra cui ad esempio il leopardo delle nevi. L’ambiente è prevalentemente montuoso.

  • Cittadella di Erbil

    (Patrimonio Culturale/ 2014) Iraq

    cittadella erbil

    La cittadella è un insediamento fortificato nel centro di Erbil (o Arbil), nel nord dell’Iraq.  Le prime tracce di colonizzazione risalgono a 5000 anni prima di Cristo, il che rende questo il luogo più anticamente abitato del mondo. Nel 2007, gli abitanti sono stati reinsediati in altri luoghi per permettere il restauro della cittadella; solo ad una famiglia è stato permesso restare, in modo che il sito continui ad essere abitato.

  • Rovine di Shahr-e Sokhta (la “città bruciata”)

    (Patrimonio Culturale/2014) Iran

    Il sito archeologico di Shahr-i Sokhta, o Schahr-e Suchte, si trova sulle rive del fiume Helmand nella provincia iraniana di Sistan e Belutschistan. I manufatti qui trovati possono essere datati al periodo tra il 2700 e il 2300 a.c. In totale, la città è stata bruciata 3 volte.

    Note: purtroppo non abbiamo trovato nessuna immagine utilizzabile per questo sito.

  • Grotte di Maresha e Bet Guvrin

    (Patrimonio Culturale/ 2014), Israele

    grotte maresha

    Le grotte si trovano nel Parco Nazionale Bet Guvrin Maresha nella parte meridionale di Israele, su una superficie di 5 km. Sotto le città gemelle c’è un complesso sotterraneo di grotte e camere artificiali, scavate in precedenza per millenni nella roccia calcarea. Le grotte risalgono al III e IV secolo a.c.

  • Vigneti del Piemonte: Langhe, Roero e Monferrato

    (Patrimonio Culturale / 2014), Italia

    vigneti piemonte

    I vigneti delle Langhe, Roero e Monferrato in Piemonte riflettono gli sviluppi tecnici ed economici dell’enologia, che hanno caratterizzato questa regione per secoli. La cultura del vino nacque infatti proprio qui con gli etruschi, durante il V secolo a.c. Più tardi poi, i romani intensificarono la coltivazione del vino nella regione. Al centro del panorama culturale si trova il castello di Grinzane Cavour, simbolo della tradizione vinicola del Piemonte. Il castello fu costruito nel 13simo secolo ed è oggi un museo enologico.

  • Siti della filanda a Tomioka

    (Patrimonio Culturale/ 2014), Giappone

    tomioka filanda© yendo0206/flickr.com

    La filanda di Tomioka è stata fondata nel 1872 nella prefettura di Gunma, ed è stata la prima fabbrica in Giappone a sviluppare una moderna produzione di massa della seta. Considerato una fabbica modello, quello di Tomioka è uno stabilimento che testimonia il recente sviluppo industriale giapponese.

  • Fortezza Namhansanseong

    (Patrimonio Culturale/ 2014) Corea del Sud

    Namhansanseong

    La fortezza di Namhansanseong è stata costruita a sud-est di Seoul sulla montagna Namhansan. Le origini della fortezza risalgono al settimo secolo, anche se la maggior parte del complesso è datata 17simo secolo. Il forte è circodato da un muro di 8 km e recentemente è stata inaugurata per i residenti di Seoul una zona di svago, mentre una linea della metropolitana arriva giusto nei pressi dell’edificio.

  • Città maya di Calakmul e foreste pluviali tropicali di Campeche

    (Patrimonio Culturale/ Naturale/ 2002, esteso nel 2014), Messico

    Calakmul messico

    L’ex capitale maya di Calakmul si trova nel mezzo della foresta pluviale e quindi in una delle regioni con più biodiversità del centro America. Per questo, già nel 2002 era stata inclusa nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità, ed oggi è stato deciso che per la sua tutela, la superficie protetta dovesse essere allargata.

  • Città storiche dei Pyu

    (Patrimonio Culturale/ 2014) Myanmar

    pyu myanmar

    Le antiche città di Halin, Beikthano e Sri Ksetra rappresentano l’eredità del regno  Pyu, esistito per oltre 1000 anni – dal 200 a.c. al 900 d.c. –. Il popolo birmano-tibetano del Pyu ha dato vita ad una delle prime civiltà del Sud Est Asiatico. Le rovine delle città sono solo parzialmente esposte e durante gli scavi gli archeologi hanno trovato i resti di un palazzo e di grandi stupa buddhisti.

  • Fabbrica Van Nelle

    (Patrimonio Culturale/ 2014), Olanda

    fabbrica van nelle© archetypefotografie/flickr.com

    La fabbrica Van-Nelle, a nord ovest di Rotterdam, è stata costruita tra il 1923 e il 1931 in stile moderno, con facciate d’acciaio e vetro su progetto di Leendert van der Vlugt dello studio di architettura Brinkman & Van der Vlugt. Il concetto era quello di una “fabbrica ideale”, che fornisse aria e spazio sufficienti a chi vi lavorava; è stata per molti anni il quartier generale della famiglia Van Nelle, produttrice di caffè, the e tabacco, e dal 1986 è sotto tutela come monumento.

  • “Terra delle olive e del vino” – Paesaggio culturale di Gerusalemme sud, Battir

    (Patrimonio Culturale/ 2014), Palestina

    battir paesaggio agricolo© advocacy_project/flickr.com

    In questa zona le tradizioni contadine hanno modellato il paesaggio con i caratteristici campi terrazzati e un secolare sistema di irrigazione. Il villaggio Battir, a pochi km da Gerusalemme nella regione montuosa tra Nablus e Hebron, è uno dei pochi in Palestina dove il tipico terrazzamento agricolo è ancora presente. Eppure, l’autenticità del paesaggio culturale è a rischio: l’UNESCO ha infatti iscritto questo sito anche nella lista dei Patrimoni in Pericolo, a causa della prevista costruzione di una barriera con Israele.

  • Riserva Naturale del Monte Hamiguitan

    (Patrimonio Naturale/2014) Filippine

    Monte Hamiguitan© kleomarlo/flickr.com

    Il Wildlife Sanctuary del Monte Hamiguitan è stata dichiarata riserva naturale nel 2004 e si trova sull’isola filippina di Mindanao. Più di 6800 ettari di dimensione, è un importante habitat per molte specie in via di estinzione, come l’aquila filippina. A causa dell’isolamento geografico dell’arcipelago qui prosperano, preservate, alcune specie endemiche, come gli alberi nani tropicali e rare varietà di piante carnivore che si trovano solo su questi altopiani.

  • Centro storico e siti archeologici di Bolgar

    (Patrimonio Culturale/ 2014) Russia

    bolgar russia

    Il centro storico e i siti archeologici di Bolgar sono un luogo di pellegrinaggio per i musulmani tartari.  La città di Bolgar, o Weliki Bolğar, si trova alla confluenza tra Wolga e Kama. Oggi è una piccola città con poche decine di migliaia di abitanti, ma una volta era un importante centro islamico in Russia sotto il regno dei musulmani bulgari del Volga. Monumenti musulmani del 13simo e 14simo secolo si sono conservati praticamente intatti fino ad oggi a testimonianza del passato della città.

  • Città vecchia di Jiddah – la porta della Mecca

    (Patrimonio Culturale/ 2014), Arabia Saudita

    jiddah

    La città di Jeddah è il principale porto dell’Arabia Saudita sul Mar Rosso e dal VII secolo uno dei centri più importanti sulle rotte commerciali dell’Oceano Indiano. E’ considerato “la porta della Mecca”, che si trova a circa 70 km nell’entroterra. Ogni anno, tantissimi pellegrini partono da qui per arrivare al luogo sacro, così come molte merci elaborate in questa città. Attraverso questo duplice ruolo, Jeddah si è sviluppata come fiorente e multi-culturale centro commerciale. Nella città vecchia si riflettono  influenze di diverse culture e tradizioni costruttive.

  • Bursa e Cumalikizik: la culla dell’impero Ottomano

    (Patrimonio Culturale/ 2014) Turchia

    Bursa e CumalikizikUn piccolo vicolo del villaggio di Cumalikizik, nella provincia di Bursa, Turchia

    Bursa è stata la prima capitale dell’impero ottomano e ci aiuta a scoprire meglio la cultura urbana di questa civiltà nei primi anni del 14simo secolo. Nella zona vecchia si trovano infatti moschee,scuole religiose, bagni pubblici, una mensa e la tomba di Orhan Ghazi, fondatore dell’impero ottomano.

  • Pergamo e il suo paesaggio culturale

    (Patrimonio Culturale/ 2014) Turchia

    pergamo turchia

    Pergamo era un’antica città greca i cui resti si trovano sulla costa egea della Turchia. L’Acropoli di Pergamo non era solo la capitale della dinastia degli Attalidi, ma anche un importante centro educativo del mondo antico. Dal nome della città deriva la pergamena, che un’antica leggenda dice sia stata inventata qui. Il sito archeologico comprende diversi templi, portici, altari, una palestra, una biblioteca ed un teatro.

  • Sito Archeologico di Poverty Point

    (Patrimonio Culturale/ 2014), USA

    Poverty Point

    Poverty Point è un sito archeologico della Louisiana, nella valle del Mississipi, che deve il suo nome ad una piantagione del 19simo secolo nei pressi della quale sono state scoperte costruzioni di montagnole di terra realizzate da una civiltà precolombiana; i ricercatori ipotizzano che queste strutture venissero usate per scopi cerimoniali.

  • Area paesaggistica di Trang An

    (Patrimonio Culturale/ Naturale/ 2014), Vietnam

    Trang An in Vietnam Il fiume Ngô Đồng nel paesaggio di Trang An in Vietnam

    Trang An è un pittoresco paesaggio naturale presso il delta del Fiume Rosso. Il suo paesaggio carsico incanta con spettacolari scogliere di arenaria, rocce quasi verticali e numerose grotte e caverne. In alcune di queste sono state rivenute tracce di attività umana risalenti a 30.000 anni fa. E’ per questo motivo che al territorio è stato concesso il doppio titolo di Patrimonio Naturale e Culturale.

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