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Blog di viaggi di Opodo
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Pensate che il mare d’autunno non sia affascinante? Cambiate idea leggendo il guest post sulla Sardegna che ci propone Silvia, blogger di Charming Italy.

Spiagge, mare, Costa Smeralda e vacanze lusso. La Sardegna fatica spesso a venir fuori da quelle connotazioni più conosciute (e chiacchierate) che la catalogano quale “destinazione estiva”.
La sua moderna essenza non può prescindere dal suo sviluppo costiero e, ovviamente, non si può negare che le sue bianche spiagge e il mare caraibico siano il suo portabandiera estivo. Ma la storia e la cultura sarda nascono dall’insularità, da un “isolamento” rispetto al resto della penisola che ne ha forgiato la storia e la cultura.
Ecco perché, ora che l’estate volge veramente al termine, la Sardegna si presenta ai suoi pochi visitatori in modo differente e, per certi aspetti, sotto una veste più intima ed esclusiva. Questo è un buon periodo per una vacanza romantica in Sardegna e per visitare alcuni interessanti luoghi dove la storia millenaria dell’Isola riecheggia nell’aria fresca autunnale.

Orgosolo

Orgosolo-Sardegna
Sono circa 300 i murales sparsi tra le stradine di Orgosolo, affascinante borgo situato nel centro della Sardegna. Questi dipinti dalle grandi dimensioni e dallo stile che richiama il cubismo, il trompe-l’œil e il surrealismo, sono nati come forma di denuncia e illustrano sia il controverso passato locale, sia i principali avvenimenti storici e sociali, italiani e internazionali. Sono frammenti di memoria e vita sociale, portavoce di messaggi chiari e diretti.

Il MEOC e il Museo del banditismo

Questi due alternativi musei si trovano ad Aggius, uno dei centri più antichi della Gallura nel Nord Sardegna.
ll Museo Etnografico “Oliva Cannas” (MEOC) è il più grande della Sardegna e racchiude nei suoi ampi e suggestivi ambienti, la ricchezza della storia, delle tradizioni e della cultura popolare gallurese, dal 1600 ai nostri giorni. In mostra arredi d’epoca e oggetti di uso comune per la lavorazione del pane, del formaggio e per la tosatura; accessori e gioielli finemente lavorati, l’abbigliamento delle feste e delle grandi occasioni. Il MEOC ospita inoltre la mostra permanente del “Tappeto Aggese” dove ammirare non solo questi pregiati e tradizionali tappeti sardi, ma anche le tessitrici alla conduzione dei telai in legno.
Storia, miti e leggende vi attendono invece al Museo del banditismo. È un luogo dal fascino inusuale, 4 sale che portano a riflettere su un travagliato periodo che ha visto il paese di Aggius al centro del banditismo gallurese.

Buggerru  

Bugerru-PortoFlavia-Sardegna
Incastonato in una suggestiva gola che declina dolcemente verso il mare, Buggerru è una splendida località del Sulcis Iglesiente. Appare quasi all’improvviso percorrendo la bellissima litoranea che da Marina di Arbus conduce a Piscinas, regalando un paesaggio mozzafiato valso la settima posizione tra le dieci strade più belle d’Italia. Destinazione turistica ben nota tra i surfisti (quindi perfetta in questo periodo maggiormente battuto dai venti), Bugerru custodisce tra le sue montagne impianti minerari in disuso, grotte e vecchie gallerie che rievocano la storia del centro abitato e ricordano il 1904, anno in cui si svolse la prima rivolta sindacale condotta dai minatori, da cui nacque il primo sciopero generale in Italia.

Su Nuraxi, il nuraghe di Barumini

Marmilla-Barumini-Sardegna
Situato ai piedi della Giara di Gesturi, nella subregione della Marmilla, “Su Nuraxi” (nuraghe in lingua sarda) è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1997. Tra i 7.000 nuraghi sparsi in tutta la Sardegna, quello di Barumini rappresenta l’esempio più complesso e meglio conservato di questa struttura megalitica unica nel suo genere, un vero e proprio simbolo della civiltà nuragica. Durante la visita potrete entrare all’interno della fortezza, addentrarvi tra gli stretti cunicoli e salire sulla torre centrale. Nelle vicinanze di Barumini, non perdete “La Sardegna in miniatura” e la visita alla Giara di Gesturi dove vivono gli unici 100 esemplari dei “Cavallini della Giara”, l’unico branco esistente in Italia e in Europa.

Oliena
Il paese di Oliena è situato ai piedi del Monte Corrasi, la cima più alta del Supramonte. Tour in jeep e trekking sono due modi meravigliosi per entrare in contatto con la selvaggia natura della zona e godere di una vista panoramica a 360 ° che si estende fino al mare (distante appena 20 minuti). Oliena è rinomata per la splendida arte dei ricami di seta e per il sublime vino DOC “Cannonau di Sardegna Nepente di Oliena”.

Castello, Cagliari

Cagliari-Castello
Non molti visitatori sanno che Cagliari, proprio come Roma, Lisbona e Istanbul, è stata costruita su sette colli, che corrispondono oggi, ai sette quartieri della città. Visitare Castello, significa quindi scoprire uno degli storici e più caratteristici quartieri del capoluogo della Sardegna. Strade strette, antichi edifici, bastioni, torri e punti panoramici, ma anche file di bucato steso al sole, bar, pub e ristorantini dove trascorrere delle piacevoli serate.  Castello ospita la Cittadella dei Musei, la cattedrale, il Palazzo Regio, la Torre di San Pancrazio e dell’Elefante, giusto qualche nome per darvi un’idea dei numerosi punti di interesse della città.

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