Dopo l’India, continuiamo il nostro viaggio cinematografico intorno al mondo facendo tappa in Italia. Il nostro Paese ha una lunga e prolifica relazione con il grande schermo, una forma d’arte che ben si presta a descrivere l’intensità che contraddistingue i nostri paesaggi e la nostra personalità, ma anche le contraddizioni, i problemi e i conflitti. Se siete curiosi di sapere quali sono, secondo noi, i film che meglio raccontano l’Italia, ecco la nostra lista di storie oniriche, scoppiettanti, malinconiche, irriverenti o semplicemente magnifiche da guardare. Se il tema vi incuriosisce, date un’occhiata alla nostra guida “Cities in 8 mm“, che vi fa scoprire i set delle più belle città del mondo.
Ladri di biciclette
Storia: siamo a Roma durante il dopoguerra e la storia è quella di Antonio Ricci, impiegato comunale, e delle sue peripezie per recuperare la bicicletta che gli è stata rubata.
Scheda tecnica: diretto da Vittorio De Sica nel 1948, i protagonisti sono attori non professionisti presi dalla strada.
Perchè vederlo?
- Perchè è una delle opere più rappresentative del neorealismo italiano.
- Per lo spaccato di vita a Roma durante il dopoguerra.
- Perchè in questo film l’attrice non protagonista è la città di Roma, con le sue strade, atmosfera e la sua gente.
- Perchè ha vinto l’Oscar come miglior film straniero nel 1949.
La dolce vita
Storia: ambientato alla fine degli anni ’50, il film racconta la vita di Marcello Rubini, giornalista di Roma che si occupa di notizie di cronaca rosa e scandalistica, e della sua “dolce vita”, tra feste, donne e avventure varie.
Scheda tecnica: diretto da Federico Fellini nel 1960, con Marcello Mastroianni e Anita Ekberg.
Perchè vederlo?
- E’ considerato uno dei film più famosi della storia del cinema.
- Per la famosissima scena del bagno nella Fontana di Trevi tra Marcello Mastroianni e Anita Ekberg.
- Per l’intensità dei dialoghi.
Tutti a casa
Storia: dopo il comunicato dell’armistizio dell’8 settembre 1943, che segna la fine della seconda guerra mondiale, i soldati sono euforici e non vedono l’ora di rientrare a casa. Purtroppo però, dovranno confrontarsi con una dura realtà: dopo essersi messi in viaggio, i soldati si imbatteranno nei nemici tedeschi occupanti e andranno incontro ad un destino inaspettato.
Scheda tecnica: Diretto da Luigi Comencini nel 1960, con Alberto Sordi e Eduardo De Filippo.
Perchè vederlo?
- Perchè aiuta a capire meglio la storia italiana alla fine della guerra e a comprendere le ragioni della lotta partigiana.
- Perchè è stato incluso tra le “100 pellicole che hanno cambiato la memoria collettiva del Paese tra il 1942 e il 1978”.
- Perchè Alberto Sordi è tra gli attori italiani più conosciuti.
- Perchè fu uno dei più grandi successi di pubblico e critica dell’epoca.
La vita è bella
Storia: la storia di un uomo ebreo, Guido Orefice, che vive in Toscana con la moglie Dora e il figlio Giosuè; la felicità della famiglia viene bruscamente interrotta dalla cattura da parte dei nazisti e dalla deportazione in un campo di concentramento. Per proteggere il figlio dall’orrenda realtà, Guido gli racconta che stanno partecipando ad un gioco a premi il cui scopo è vincere un carro armato.
Scheda tecnica: diretto da Roberto Benigni nel 1997, con Roberto Benigni e Nicoletta Braschi.
Perchè vederlo?
- Perchè ha vinto 3 Oscar ed è considerato tra i più bei film italiani di tutti i tempi.
- Perchè racconta in modo estremamente poetico e commovente l’orrore della deportazione degli ebrei italiani e dei lager nazisti.
- Perchè Roberto Benigni è un attore (e regista) unico nel suo genere.
Il postino
Storia: ispirato al libro “Il postino di Neruda”, dello scrittore cileno Antonio Skármeta, si svolge in un’isoletta del sud italia che ha dato asilo politico allo scrittore Pablo Neruda; un disoccupato locale viene assunto per fare da postino al grande intellettuale e tra i due si instaura un rapporto molto forte.
Scheda tecnica: diretto da Michael Radford nel 1994, con Massimo troisi, Philippe Noiret e Maria Grazia Cucinotta.
Perchè vederlo?
- Per le bellissime riprese dell’Isola campana di Procida.
- Perchè è stata l’ultima interpretazione dell’indimenticabile attore comico Massimo Troisi.
- Perchè è stato un grande successo di pubblico e critica.