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Blog di viaggi di Opodo
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Imparare tutte le lingue del mondo è impossibile ma nonostante questo, viaggiando, riusciamo più o meno a farci capire e a superare le barriere linguistiche. Il nostro consiglio è quello di imparare almeno a salutare e a ringraziare nella lingua del paese che visiterete e imparare le norme base del galateo locale.

Non si saluta in tutto il mondo con “Ciao” o “Hello” nè agitando una mano in aria. Per esempio i musulmani si salutano tra di loro (e a volte anche quando incontrano persone non musulmane) dicendo “As-salam alaykom” (che si pronuncia Ahl sah-LAHM ah-LAY-kum) che significa, letteralmente: “che la pace sia con te”. Ogni cultura ha un modo unico di dimostrare affetto, scoprite insieme a noi come ci si saluta in vari paesi del mondo!

Tibet: Tirando fuori la lingua

I tibetani mostrano la lingua per salutare le persone. Sono anche soliti unire le loro mani e posizionarle sul petto per mostrare che “vengono in pace”. Cominciarono a salutarsi così per provare che non erano la reincarnazione di un re crudele del IX secono che si narrava avvesse la lingua nera.

Filippine: “Mano”

Foto di doc obee via Flickr

Nelle Filippine le persone anziane vengono salutate prendendo la loro mano e posizinandola sulla propria fronte, chinandosi dinnanzi a loro. Questo gensto viene chiamato “Mano” e dimostra rispetto e riverenza.

Giappone: Inchino

Le persone si salutano tra di loro con un inchino, in Giappone. L’ampiezza e la durata dell’inchino dipendono dalla persona che si sta salutando.

India: Namaste

Foto di Steven Gray via Flickr

In India, le persone si salutando con l’Añjali Mudrā. Le mani vengono unite tra loro come in preghiera, posizionate davanti al cuore e viene pronunciato il celebre saluto: “Namaste”.

Oman: Baci con il naso

Foto di Joetourist via Flickr

In Oman, gli uomini spesso si salutano sfregando i loro nasi l’uno contro l’altro.

Nuova Zelanda: Hongi

La tradizione Maori per salutarsi, nota come “Hongi”, è simile a quella dell’Oman ma qui anche le fronti entrano in contatto e le due persone si guardano dritte negli occhi.

Tuvalu

Il saluto tradizionale a Tuvalu prevede che le guance si tocchino e che le due persone inalino allo stesso tempo. A prova di raffreddore!

Malesia

In Malesia sono le dita delle mani ad entrare in contatto e poi le proprie mani vengono portate al cuore. Questo gesto simboleggia che le persone si salutano dal profondo del loro cuore.

Groenlandia: Kunik

Molti pensano che in questo paese ci si saluti sfregando i rispettivi nasi, vero? No, non è così e gli abitanti di questo paese si infastidiscono un po’ quando scoprono che la pensate così. Il loro modo di salutarsi si chiama “Kunik” e consiste nel’appoggiare il naso e il labbro superiore sulla guancia o sulla fronte dell’altra persona e inspirare.

Kenya: Adamu

Foto di G.S. Matthews via Flickr

Se siete sufficientemente fortunati da assistere alla peculiare cerimonia di saluto dei Maasai assistirete a uno spettacoloro in cui la tribù di guerrieri rappresenta un’elaborata danza fatta di salti.

Tailandia: Wai

In Tailandia le persone si salutano unendo le mani come in preghiera e inclinando leggermente la propria testa in avanti.

Botswana: Stretta di mano

Ora che siete degli esperti su come salutare le diverse persone del mondo siete pronti per la stretta di mano della Repubblica di Botswana. Per metterla in pratica dovete imparare i diversi passaggi: portate in avanti il votro braccio destro, appoggiate l’altra mano sul gomito destro e stringete la mano dell’altra persona; incrociate i pollici e tornate alla posizione iniziale dicendo “Lae kae?” che significa “Come stai?” in Setswana.

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