Quest’anno ho scelto la meta delle mie vacanze su internet. O meglio, mi sono lasciata convincere da tweet e foto postati sui social network a seguire un desiderio che avvertivo già da tempo: quello di dedicarmi alla scoperta calma e rilassata delle Marche. Regione limitrofa alla mia ma – ahimè – a me ancora poco nota, le Marche si dispiegano in posizione allungata tra il Mare Adriatico e gli Appennini, offrendo quindi al visitatore ampie attrattive paesaggistiche e culturali (per non parlare di quelle culinarie!).
Il mio primo assaggio ha avuto come base un confortevole appartamento sul mare a Porto Recanati: era sufficiente attraversare la strada (pedonale) per concederci il primo bagno della giornata o l’ultimo tuffo sul far della sera; il Parco Naturale del Conero era a portata di mano; a pochi chilometri di distanza, i dolci pendii dell’entroterra offrivano un naturale diversivo alle spiagge, e di sera la stessa Porto Recanati era un concentrato di vitalità, con gli spettacoli nella piazzetta principale e tutti i negozi aperti fino a tardi lungo Corso Matteotti. L’unica pecca è la quasi totale assenza di parcheggi per alberghi e strutture ricettive: se avete intenzione di prenotare un soggiorno a Porto Recanati, quindi, armatevi di pazienza per quando dovrete cercare un posto in cui lasciare l’auto.
![Due Sorelle marche Due Sorelle marche](https://blog.opodo.it/wp-content/uploads/sites/33/2013/09/Due-Sorelle_Opodo.jpg)
Inutile dire che nella mia vacanza il mare l’ha fatta da padrone. E che mare! Non sembrava neppure lo stesso Adriatico che un po’ più a nord bagna le coste romagnole… Numana, Sirolo, Portonovo e la spiaggia delle Due Sorelle (raggiungibile in traghetto dal porto di Numana) ci hanno incantato con i loro lidi pietrosi, le pareti rocciose a strapiombo sul mare e le candide acque dalle quali non saremmo mai volute uscire! Per affrontare queste spiagge consiglio di portare sempre un ombrellone e, se siete poco avvezzi a camminare sui sassi, di acquistare un paio di comode scarpine di gomma. A Portonovo, non fatevi mancare una pausa pranzo al sushi bar “Clandestino”: le bianche finestre che incorniciano la fusione blu cobalto di mare-cielo è incomparabile e… tranquilli, nel menu non ci sono solo piatti a base di pesce crudo! Pranzo al sacco, invece, per la gita alle Due Sorelle: non ci sono punti ristoro sulla spiaggia, per cui occorre essere preparati per ogni evenienza, compresa la voglia di non fare ritorno.
![Fiastra Abbazia della Fiastra](https://blog.opodo.it/wp-content/uploads/sites/33/2013/09/Fiastra_Opodo.jpg)
Per chi, come me, vuole dedicarsi anche all’esplorazione dell’entroterra consiglio un’immersione culturale nella vicinissima Recanati: terra natia di Giacomo Leopardi, la cittadina accoglie il visitatore sulle note dei celebri endecasillabi che hanno scandito la gioventù del poeta. Se poi volete spingervi un po’ più a sud, verso i Monti Sibillini vi aspetta una gradevole sorpresa: una pausa presso l’abbazia di Chiaravalle di Fiastra e una visita all’annessa riserva naturale sono l’ideale per recuperare pace e serenità dopo i ritmi serrati e lo stress della settimana lavorativa.
Settembre è un ottimo periodo per visitare l’entroterra marchigiano; che ne dite, ci concediamo un weekend per andare alla scoperta di questa sorprendente regione?
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Articolo scritto da Aurora, blogger di Aury’s Passion.